martedì 17 novembre 2015

Fallout 4 recensione #1: Traumatici risvegli.

Cominciando Fallout 4 è difficile capire se quelli della Bethestda stiano trollando Call of Duty. "La guerra. La guerra non cambia mai" dice il personaggio principale riflettendo sulle generazioni di soldati della sua famiglia. Anche se c'è della verità in quella frase una cosa che cambia parecchio dopo la guerra c'è.
Il mondo.
Il cambiamento è una grande costante di questa distopica timeline dove l'alba dell'era atomica non va in stallo dopo Hiroshima e Nagasaki, invece ha introdotto un rapido sviluppo di macchine a propulsione nucleare per l'industria e il mondo domestico, ben presto seguita dall'alba dell'era robotica.

Dopo cinque minuti è chiaro che Fallaut 4 vuole dare una prima impressione d'impatto.
Questo è il nostro mondo, se la storia avesse preso un'altra direzione, dove la cultura è ancora più dominata da un' America ancora più sfrenata.

 Osservando l'impostazione pesantemente anni 50 (solo con le auto-razzo Chevrolet e maggiordomi robot, compreso il vostro, Codsworth), è normale percepire il senso di paranoia da guerra fredda. Giornali deliziosamente anacronistici parlano di tensioni politiche mentre la tv parla degli accordi andati in fumo.
Fallout 4 costruisce uno stralcio di apparente calma prima che tutto il mondo inizi a crollare.

Eccome se lo fa. Il gioco lascia sempre più indizi che ti guidano alla complessità della trama.
Ti svegli dal sogno e ti ritrovi a fissare nello specchio del bagno il tuo riflesso e quello di tuo marito (o moglie nel caso abbiate un pg maschio), le routine mattutina è utilizzata per introdurre la meccanica di creazione del personaggio. Qui avrai l'occasione di modificare l'aspetto fisico di entrambi i membri della coppia felice. Le vostre scelte avranno un forte impatto su vostro figlio Shaun, sdraiato nella sua culla nell'altra stanza (da me soprannominato Sdrindulino). Questa cosa potrà sembrare un gradevole dettaglio ma avrà molta importanza in futuro.

Un'altro momento di costruzione del personaggio arriverà subito dopo quando un gentile ,ma un po'troppo insistente incaricato della Vault-Tec vi convince dell'importanza dei loro rifugi antiatomici sotterranei (chiamati Vault).
Qui potrete dare il nome al personaggio e decidere come distribuire le statistiche -Forza, Percezione, Costituzione, Carisma, Intelligenza, Agilità e Fortuna- sotto forma di un sondaggio.
Vi darà inoltre un'assaggio del meccanismo di dialogo nel gioco dove ogni risposta può alterare il corso della conversazione.

Questo è, tutta via, il momento in cui il gioco commette il suo primo passo falso, passando troppo velocemente dal tranquillo ambiente casalingo al correre al Vault a causa degli improvvisi attacchi nucleari. Ammetto però che con un gioco come Fallout 4 si sente il bisogno di entrare nell'azione il prima possibile, e questo è il primo momento emozionante del gioco.

Proprio come le nostre grandi società del nostro passato, anche la Vault-tec ha un lato oscuro visto che gli apparentemente sicuri rifugi antiatomici sono in realtà luoghi in cui gli scienziati Vault-tec conducono i loro esperimenti.

Neanche il tempo di arrivare e ti sbattono già dentro a delle celle di decontaminazione che si rivelano poco dopo celle criogeniche. In questa sezione c'è un paralizzante senso di impotenza, un raro momento di linearità in un gioco che promette libertà totale. Una sensazione che crescerà disperatamente quando vi sveglierete per breve tempo per vedere la capsula criogenica del tuo consorte aperta solo per rapire il bambino e uccidelo.

E in questo momento che fallout 4 inizia a differenziarsi dal suo predecessore. Dove Fallout 3 si è concentrato sulla ricerca di un padre scappato dal vault, qui sei un genitore alla disperata ricerca di tuo figlio rapito. E una nota che colpirà notevolmente chi ha figli propri ma nemmeno chi non ne ha sarà esentato dallo shock.

La sensazione che segue è il disorientamento seguito da un vortice di domande --Che è successo? dov'è mio figlio?Quanto tempo è passato?Chi sono quelle persone?--

Il Vault 111, ormai abbandonato è oggi un luogo di terrore, non di speranza.
Sono tutti morti nelle loro celle e i sorveglianti sono rimasti vittima di molto peggio.
L'esplorazione del vault ti permette di capire meglio le meccaniche di combattimento, infatti dovrai uccidere i primi scarafaggi radioattivi che infestano i tunnel e avrai fra le mani la tua prima arma: un'umile pistola e troverete anche il pipboy ha la funzione di mappa, inventario e molte altre cose.

Non appena riucite a compiere la fuga dal vault la vaga impossibilità di riuscire a trovare Shaun inizia a girarvi per la testa, non avete idea di dove iniziare a cercarlo in quel vasto mondo. E anche se aveste qualche idea non è più il mondo accogliente a cui eravate abituati, ma un' inferno post nucleare in cui vengono applicate altre regole.

Fallout 4 parte con il botto, consegnando un'emozionante inizio per la trama principale e con una brillante costruzione del mondo.
Il tempo di riuscire ad iniziare ad esplorare quello che resta di Boston e si è già inglobati e non si vede l'ora di conquistare un'armatura imponente e l'atto iniziale di questo gioco vi farà venire voglia di farlo.





domenica 15 novembre 2015

Cyberbullismo: quando l'inferno è online


Perché le persone sono così cattive su internet?
È una domanda a cui cerchiamo risposta da circa un decennio anche se ultimamente è diventato l'argomento del momento.
Ultimamente se ne parla ovunque, radio, show televisivi, film e canzoni ma soprattutto nei social media.
L'argomento non è certo una novità ma, secondo me, siamo arrivati solo ora al punto di svolta perché ci siamo resi conto che chiunque potrebbe esserne vittima, noi compresi.
Chi prova maggiormente sulla propria pelle questo fenomeno sono le persone appartenenti alle “minoranze sociali” come gli afroamericani, i transgender, gli omosessuali e le donne che ad ogni foto pubblicata ricevono molto spesso commenti non proprio educati e vengono chiamati con epiteti non molto piacevoli.
L'ostacolo principale è la mancanza di empatia . Gli psicologi dicono che l'empatia è appresa in due modi . La prima è vedere o come la nostra azione ha fatto male a qualcun altro - qualcosa che una persona dietro ad uno schermo e una tastiera non può vedere . La seconda è quella di sperimentare qualcosa di doloroso in prima persona.
Queste motivazioni possono spiegare perché la questione è venuta alla ribalta , così come sempre più persone stanno iniziando a capire cosa vuol dire far parte di una folla ostica.
Che si tratti di un esercito in linea di una o milioni di persone, le persone spesso credono che stanno facendo la cosa giusta unendosi al gruppo di detrattori .
« Si mostra la prova di appartenenza ad una comunità , criticando le persone e i comportamenti più fuori dal comune", ha detto Anil Dash , un blogger che è stato sul lato sbagliato dei flame su Twitter  . "C'è una dinamica sociale che ,dice '”Lascia che ti mostri dove appartengo”
Il signor Dash ha notato anche che le polemiche online possono a volte servire ad un bene pubblico , come nei casi in cui i deboli sono dati una voce per tenere ancora più classe dominante .
Ma la prossima volta che vogliamo fare i giustizieri da dietro una tastiera , si dovrebbe ricordare che c'è un essere umano al di là di quello schermo .
E mentre noi crediamo di non fare nulla di male, c'è la possibilità che nella nostra ricerca della giustizia , noi compiamo un'ingiustizia ancora peggiore .
Come il filosofo Friedrich Nietzsche ha detto più di un secolo fa , "Chi combatte i mostri deve guardarsi dal non diventare egli stesso un mostro”